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fotoB dil.: Trasferta amara a Saronno


Torino, 18 ottobre 2010

Tecnosteel Torino Basket cade sul parquet di Saronno, complici due black-out generali durante il primo ed il terzo periodo che ha permesso alla formazione casalinga di prendere il largo e scavarsi un vantaggio il cui recupero si fa sempre più difficile.
Le due formazioni giocano alla pari per un paio di minuti, con Di Gioia che al 2’ mette la prima tripla (1-3) e Menzio poco dopo che con 2/2 ai liberi difende il vantaggio della formazione torinese. Poi, però, la Tecnosteel incassa un pauroso 13-0 , arginato in parte dallo 0-6 delle due triple di Arlotto e Di Gioia (11-16 al 7’) e da una difesa che ritorna efficace, ma un po’ troppo dura, per gli arbitri: ad un minuto e ad una manciata di secondi dalla fine della prima frazione, a Di Gioia viene fischiato già il terzo fallo.
Nella seconda frazione coach Carbone prova a giocare senza Di Gioia: solo Menzio e Nord, di rientro per onor di firma, ma con solo due allenamenti nelle gambe, non bastano in difesa. L’esperimento regge poco e Di Gioia è richiamato in campo.
Il terzo periodo comincia con un piccolo buio (solo 9 stavolta i punti che Saronno mette senza far segnare la formazione torinese) che porta però i padroni di casa a quota +33 (27-60); Torino basket riesce a segnare a quattro minuti e mezzo dal termine del quarto; le triple di fine quarto di Menzio e Arlotto arrivano per firmare il -29 (38-67 a 15” dalla fine).
Il quarto periodo è sicuramente il migliore: Saronno spinge ancora un po’, poi conscia dei due punti portati a casa, entra in fase di recupero fiato. La difesa varesotta lascia filtrare qualche giocatore in più e Torino riesce a chiudere ad un punteggio un po’ meno macabro, sotto di 19 lunghezze.

Ottima prova anche di Menzio (16 pt, 4 rimb, 3 assist, 3 stopp) e di Arlotto (10 pt, 6 rimb), tre giocatori usati fino al fiatone da coach Carbone: Di Gioia conclude l’incontro con 34 minuti e mezzo di campo, Menzio con 35’ e mezzo, Arlotto con 34’. Per quanto riguarda i giovani, si salvano Carossa (9 pt, 2 rimb) e Draghici (7 pt, 3 rimb, 2 palle recuperate, 3 assist). In generale, però, l’apporto della panchina al risultato globale della partita è troppo povero.

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