COACH LAZZARINI RINGRAZIA TUTTI GLI INTEPRETI DI UN GRANDE SUCCESSO

Collegno. Dopo il trionfo in finale e il successivo silenzio nei giorni immediatamente successivi al trionfo, coach Giorgio Lazzarini rompe il silenzio: “Dopo una stagione così difficile, dall’andamento alterno e dal fantastico finale, è per me necessario condividere il successo con le persone con le quali ho vissuto emozioni, lavoro e soddisfazioni. Un successo in uno sport di squadra è veramente legato all’attenzione ed alla capacità di molti; solo l’applicazione costante di una passione personale porta nell’ambiente la capacità professionale di fare risultato e quello che accade sul campo è la conseguenza di questo atteggiamento positivo e crescente. Non me ne voglia la dirigenza se non la cito: la promozione è l’unica vero premio per tutto l’immane sforzo economico, emotivo e di tempo profuso in questi anni. Non me ne vogliano i giocatori se non li ricordo in questo momento: loro sono i padroni indiscussi del gioco, gli attori straordinari di una stagione irripetibile e l’intimità, la stima e la riconoscenza che si crea in uno spogliatoio non può stare tutta in queste poche righe. Le persone che voglio ringraziare sono quelle che non compaiono mai, che non vanno sui giornali, che sembrano non esistere nelle foto e che di tasca propria spesso investono tempo e passione. La loro gioia per la vittoria è la mia. La loro felicità sincera è il più bel premio per me e per la squadra. Anche loro sono “la squadra”, una squadra che corre, suda e si danna l’anima perché tutto vada per il meglio senza il palcoscenico che si meriterebbe. Ve li voglio citare sperando di non dimenticare nessuno: il team manager Oscar Brunacci, sempre pronto al sorriso e alla battuta di spirito; il Professor Alessandro Giusiano, preparatore fisico di grande umanità e competenza, futuro erede di quel “maestro” dello sport che è Paolo Moisè; il Dottor Remo Carulli, psicologo dello sport, “mentalist” di gruppo e manutentore delle nostre paure più vere, il dottor Erico Schiavone, responsabile medico, e la Dottoressa Barbara Benech, fisioterapista che abbiamo costretto a straordinari e a fuori orario impensabili; Beppe Carbone, responsabile del settore giovanile sempre disponibile e operativo; Luisa Portigliotti e Daniela Gianotti, le nostre “mamme sempre in riunione” con un miliardo di problemi da risolvere al giorno; il mitico Enzino che possiede tutte le chiavi del palazzetto e forse anche quelle del Paradiso. A loro si assommano tutti quelli che, quasi senza nome, hanno costantemente regalato alla Società la loro presenza e il loro tempo per la logistica, la sicurezza e chi più ne ha più ne metta. Permettetemi di terminare ricordando gli allenatori che mi hanno assistito: Silvio Bronzin e Michele Guarneri, amici, fratelli e compagni di parquet che mi hanno dovuto “sopportare”, ma che credo che difficilmente scorderanno un annata sovrannaturale come questa. A loro e a tutti voi voglio dire un'unica, sentita e sincera parola: grazie”.