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Domodossola. Dopo la sconfitta contro Cantù, Torino Basket torna al successo battendo in trasferta Domodossola. Partita ricca di pathos quella del palazzetto di via Spezia, con i torinesi che in un paio di occasioni tentano la fuga, con i padroni di casa che rintuzzano lo svantaggio fino a giocarsi la vittoria negli istanti finali. Sono proprio gli ultimi 13” i più intensi della gara: dopo un lungo inseguimento, Domo trova il pareggio a 13” dalla fine. Coach Lazzarini chiama time-out, ma il fischio dell’ufficiale di campo non si sente nella bolgia domese. Foti ruba palla sulla rimessa e realizza il canestro del 75-73, ma a questo punto gli arbitri decidono di consultarsi con il tavolo per prendere una decisione. Il canestro non è valido: si riprende con una rimessa da metà campo. Mancano 4”, riceve palla Gioria che in penetrazione trova il canestro che regala i due punti ai biancoblu tra le proteste dei padroni di casa. Fin lì, la partita era stata intensa e divertente con Torino Basket capace di prendere per due volte la doppia cifra di vantaggio salvo farsi rimontare dagli agguerriti padroni di casa. E’ Scurzio, lanciato in quintetto da coach Lazzarini, a sospingere i suoi nella prima parte di gara. Il totem ex Monca chiuderà il primo tempo con 6/6 dal campo, 3/3 ai liberi, 4 rimbalzi e 3 recuperi per uno splendido 21 di valutazione. E’ lui a firmare il sorpasso sul finire di primo quarto, poi dopo il primo miniriposo, Torino prova a prendersi la gara. Passera e Muyango segnano canestri importanti, poi Degrada fissa il +10 (29-39) prima del time-out di Montefusco. A 40” dal gong di metà gara, il 7-0 Domo riapre i giochi. Alla ripresa delle ostilità, Maffioli tiene in vita i suoi, ma Passera e Jacomuzzi confezionano il nuovo +10 esterno al 27’. Torino sembra in controllo, ma nel quarto periodo Domo rientra prepotentemente in partita, gasandosi sulla bomba di Maestrone per il 55-59. Torino non si smonta, e trova il nuovo allungo sul 55-65, ma Foti si carica la squadra sulle spalle e riporta l’equilibrio in campo. A 4’15” dalla fine, Maestrone fissa la parità, ma Degrada e Muyango trovano il nuovo +5. Locatelli dalla linea riavvicina i suoi, il finale è già noto. Torino può esultare e affrontare con relativa serenità la pausa. Il quinto posto in solitario, tra mille problemi, non è un risultato da buttare via.