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Ogni volta che sopraggiunge la prima sconfitta, una squadra si trova di fronte a sensazioni nuove, non ancora provate.
Ecco perché la partita di domenica a La Spezia, per l’Augusta Torino Basket, potrebbe rappresentare un momento importante della stagione, nonostante i liguri siano ancora relegati all’ultimo gradino della classifica a quota zero.
Ma l’esperienza dei giocatori e dello staff tecnico assicura che, a La Spezia, Torino Basket scenderà in campo con il piglio giusto.
“Abbiamo fatto una disamina approfondita dopo la sconfitta nel derby con il Cus Torino – spiega coach Guido Tassone – trovando i punti su cui dobbiamo lavorare di più. Ci è mancata la reattività nel momento in cui contava. Ma, per una volta, si può affermare che una sconfitta può anche essere utile se aiuta a superare i propri limiti”.
Il rischio quando si affrontano formazioni che hanno una posizione di classifica deficitaria, è che si sottovaluti l’impegno: “La Spezia è una squadra tosta, è ancora prematuro darla per morta. Hanno perso alcune partite malamente, in volata, rimanendo in partita su campi difficili come San Mauro e su quello del Cus Torino. Le assenze di Santoni e Giusti, giocatori in grado di fargli fare il salto di qualità, li ha costretti a ridisegnare gli equilibri spostando Giachi in ala piccola. Senza dimenticare che le trasferte a La Spezia sono sempre pericolose, loro hanno grandi motivazioni: ma anche le nostre sono importanti, sarebbe strano non averle, soprattutto dopo un derby perso. Se non daremo loro questo vantaggio dal punto di vista del morale, noi siamo superiori a loro”.
Domenico Marchese