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L’Augusta Torino Basket conferma i pronostici della vigilia ed espugna il PalaSprint di La Spezia.
Ma spesso i pronostici sono figli delle impressioni destate dalla classifica, meno dal momento che vivono le squadre quando scendono in campo. Ecco allora che i due punti guadagnati in Liguria, contro una squadra alla disperata ricerca di punti, sono stati il miglior modo per rimediare alla sconfitta del derby e per riprendere a vele spiegate l’inseguimento al Cus Torino.
Ma come ogni medaglia anche questa trasferta ha avuto un rovescio: l’infortunio di un Gioria straripante, autore di 20 punti, lascia l’amaro in bocca all’Augusta sia per l’importanza del giocatore, sia per le modalità in cui l’infortunio si è verificato.
A un minuto dalla fine, infatti, una penetrazione della guardia torinese è stata “battezzata” con un intervento certamente evitabile e poco sportivo di Giachi: con 15 punti di differenza tra le due squadre a pochi secondi dal termine, la frattura del setto nasale di Gioria è stato un prezzo troppo alto da pagare in relazione all’importanza del momento. Soprattutto con il giocatore reduce da un mese di stop per il medesimo motivo.
Eppure La Spezia aveva anche trovato le contromisure offensive e difensive per cercare di giocarsi la partita fino all’ultimo: l’inizio di partita è stato tutto dei liguri, con Brioschi (73% dal campo) e Giusti (4/9 da 3) veri e propri indemoniati, capaci di realizzare canestri dal coefficiente di difficoltà elevatissimo e con strabiliante continuità: ma le tre penalità dell’esterno limitano l’apporto e alla ine del primo quarto, grazie anche alle prove di Jacomuzzi e Gioria, Torino Basket chiude sul 26-21.
Nella seconda frazione La Spezia continua la propria partita e raggiunge anche il +13, frutto delle buone scelte interne ed esterne e delle buone prove individuali. Ma un po’ alla volta la difesa dell’Augusta riesce a prendere le contromisure e a metà gara i punti di distacco tra le due squadre sono sempre 5: 45-40 al 20’.
Nella terza frazione la svolta: Muyango e Gianotti, Giordana e la solita difesa di Passera tornano ad incidere e la squadra riesce ad agganciare gli avversari sul 61-61, prima di involarsi nell’ultima e decisiva frazione e di riuscire anche a racimolare 15 punti di vantaggio, mettendo la vittoria al sicuro.
Nel finale, oltre alla nota positiva dei primi due punti di Porrato, giunti negli ultimi secondi di partita, lo spiacevole episodio di Gioria, precedentemente raccontato, e quello altrettanto brutto dell’espulsione di Muyango, reo di aver risposto per le rime al pubblico di La Spezia.
Due punti importanti, ma conquistati ad un prezzo che, al momento, pare decisamente esagerato per l’Augusta Torino Basket.