Torino Basket nell’ultima settimana è stato impegnato in altre due partite amichevoli, contro formazioni di serie superiore: mercoledì 15 contro Omegna nel Pala Battisti di Verbania (torinesi sconfitti 67-53) e sabato 18 contro la PMS al Pala Einaudi di Moncalieri (nuova sconfitta 83-55). In entrambe le occasioni i torinesi han dovuto ancora fare a meno degli infortunati Gioria e Di Gioia.
A Verbania, Torino è partita male (12-5 per i padroni di casa a metà del primo quarto e terzo fallo di Nord allo scadere del primo quarto) ma si è ripresa nel secondo quarto e ha accorciato le distanze sfruttando la difesa allentata dei rosso-verdi, già gravati di falli. Nel terzo quarto Torino calava di intensità, commetteva molti errori e latitava a rimbalzo, e Omegna ne approfittava. Ultima frazione di gioco alla pari, ma il divario ormai era segnato. Ottima partita del giovane Carossa (9 punti).
L’amichevole di sabato 18 contro la PMS a Moncalieri si è disputata su cinque frazioni di gioco da 10’. Ottimo primo quarto per Torino, che conduceva più volte nel punteggio. Poi coach Carbone decideva di lasciare molto spazio ai giovani, e la PMS accumulava un netto vantaggio.
“Abbiamo scelto di giocare contro due formazioni di categoria superiore – ha detto coach Carbone - per vedere su cosa lavorare negli ultimi giorni prima dell’inizio del campionato di B, sabato 25 in casa con Castelfiorentino. Il calo con la PMS è stato di carattere mentale e non fisico. Positivo che i più giovani, di fronte a un gap che può scoraggiare il giocatore esperto, hanno reagito continuando a lottare: la minor preparazione tecnica è compensata da una maggiore tenuta del campo.”
I giovani, dunque, al centro di queste due amichevoli? “Si, ho voluto vedere come se la cavavano di fronte a giocatori di esperienza. Molto bene Martina, che da playmaker ha dato un buon ritmo al gioco, e Carossa, che tiene il campo senza ansie e paure di fronte a giocatori più navigati di lui”.