Con la Serie B, tante novità: nella squadra, in panchina e anche... accanto alla panchina. Torino Basket e io diamo il benvenuto al nuovo addetto stampa, Alberto Ghia. Arriva da Asti, e già questo è un buon segno visto che dalla città di Alfieri giunsero sotto la Mole i dirigenti e la squadra che per anni portarono il basket torinese ai massimi livelli negli Anni Ottanta. Ha 22 anni, è uno studente della facoltà di lettere torinese e anche qui ha un precedente bene augurale: proprio in quella facoltà si laureò Paolo Viberti, buon amico del Torino Basket, che da giocatore della Crocetta iniziò la sua carriera sportivo-lavorativa diventando giornalista a Tuttosport. Ma quel che più conta è che Alberto è un tifoso, che si è già immerso bene nel progetto Torino Basket, e soprattutto che ha già seguito con simili compiti la squadra di Asti che giocò in B1 e che ha collaborato con una testata e alcune radio locali. Insomma, un buon acquisto in linea con quello che sta facendo Gaetano Porceddu per allestire una squadra competitiva anche in Serie B. E Alberto sa che potrà sempre confrontarsi con me per qualunque problema debba affrontare: dopo aver giocato e fatto anche il dirigente alla Ginnastica e alla Crocetta, dopo aver avuto per anni un rapporto particolare professionale con l'Auxilium e aver raccontato di queste tre società nel libro ''90 anni di basket in Piemonte'', non potevo non restare affascinato dal progetto Torino Basket e offrire, quando serve, il mio piccolo contributo. Per salire ancora.
Guido Ercole