TORINO – E con questa sono tre vittorie nelle ultime tre partite. Nel mondo dei ''grandi'' i professionisti della carta stampata scriverebbero che siamo in striscia positiva: io scrivo nel mondo del virtuale, sono oltremodo scaramantico e quindi preferisco non tirare in ballo argomenti che hanno a che fare con la continuità di vittorie. Se non altro perché ho giocato ed ho visto innumerevoli partite di pallacanestro, e posso dire che è proprio quando s’inizia a pensare a questi argomenti che aumentano le probabilità di fare un passo indietro e ricadere nei problemi che si pensavano risolti.
Non posso però negare che siamo estremamente felici del periodo che stiamo attraversando perché, oltre alle vittorie conseguite contro avversari teoricamente superiori, siamo cresciuti sul piano del gioco corale ed abbiamo imboccato la strada giusta per fare di due gruppi diversi una squadra unita, solida e compatta. Lo dimostrano i piccoli cambiamenti negli atteggiamenti in campo, i grafici di rendimento complessivo e due aspetti tecnici invertitisi rispetto alle prime tre gare: i play e le guardie hanno più palloni recuperati che persi, mentre le ali hanno sopperito alla temporanea assenza dei lunghi di ruolo difendendo di squadra contro i pivot avversari senza spendere falli e senza poter contare sull’ausilio della difesa a zona. Gli allenatori, infine, hanno preparato la partita alla perfezione, e se con Savigliano non abbiamo subito troppo la superiorità fisica di Katende, è anche grazie agli accorgimenti tattici preparati nei due allenamenti che hanno preceduto la gara di domenica.
Oltre a questo, credo sia estremamente importante sottolineare la maturità con cui è stata gestita la partita: abbiamo vinto tre dei quattro periodi, abbiamo punito sistematicamente il pressing di Savigliano (meno male che coach Spanu non si è immediatamente accorto che la sua scelta stava producendo punti subiti anziché palloni recuperati) e nel finale abbiamo risposto al fallo sistematico con precisione chirurgica dalla lunetta (per una volta, consentitemi…).
Venerdì 30 riprenderemo il nostro viaggio lungo l’A21 andando a far visita ad Asti, secondo in classifica a due punti dalla capolista. Festeggerò nella città della mia famiglia il mio trentunesimo compleanno: sicuramente non ne potrò fare altrettanti in campo ma spero che le evidenti congiunture astrali ci aiuteranno a raggiungere gli otto punti in classifica. Palla a due alle 20:30 nello storico palasport di Via Gerbi.
Ciao dal Vostro
Luca # 7