TORINO – Questa volta ce le hanno suonate, e basta. Nessuna attenuante, nessuna giustificazione, nessuna nota positiva. A proposito di musica, siamo stati come quegli aiutanti di palco che, durante il concerto, si vedono di sfuggita mentre sistemano i cavi, alzano il microfono, porgono la giusta chitarra al chitarrista: necessari per far sì che l’evento possa avere luogo, ma assolutamente delle comparse rispetto a chi canta e suona.
All’inizio le cose sembravano essersi messe diversamente, visto che abbiamo giocato alla pari per tutto il primo quarto ed abbiamo chiuso il primo tempo con un distacco ampiamente recuperabile. Peccato che alle prime difficoltà (la palla che non entrava, gli avversari che hanno alzato la pressione difensiva mettendoci meno tecnica e più fisico, etc.) ci siamo sciolti come neve al sole e, invece di cercare un modo diverso per fare canestro, abbiamo continuato a commettere gli stessi errori. Risultato: numero di palle perse tendente ad infinito, avversari che si esaltano facendo canestro con continuità, frustrazione a mille, etc.
Speriamo che questa lezione ci serva per comprendere una volta per tutte le parole di Beppe Carbone, che da un mese a questa parte non inizia un discorso pre-gara senza ricordare a tutti che bisogna certamente seguire gli schemi per essere ordinati in campo, ma che questo non garantisce il canestro: allo schema bisogna infatti aggiungere la presenza degli avversari e, soprattutto, la nostra mente e la nostra intuizione per adattarsi alle diverse situazioni di gioco che si presentano ogni volta che entriamo in possesso di palla.
Facile a dirsi, ma molto difficile a farsi. Continuiamo a lavorarci sopra con fiducia, ricordandoci che la Serie D è il banco di prova ideale per mettere in pratica quanto si simula in allenamento: non c’è lo stress della vittoria e gli avversari ci propongono le situazioni più disparate da affrontare: tecnica, bagarre, gomiti alti, etc. Proseguiamo con entusiasmo, perché alla fine sarà un’esperienza da cui usciremo tutti arricchiti.
Si riprende domenica 11 Ottobre a Rivalta sul campo dell’Atlavir. Palla a due alle 18:00.
Domenica 4 ottobre, in Crocetta, anche i cugini della Ginnastica sono stati battuti proprio dall'Atlavir: 43 a 58