C Silver: Bella sfida e 2 punti di Squadra al Taroni

COLLEGNO (TO) – La CWS CAPPELLOTTO Torino conquista la settima vittoria consecutiva sconfiggendo la 5 Pari sul parquet ''quasi casalingo'' del Pala Taroni.

Al big match di giornata hanno assistito più di cento spettatori, e sono certo che ciascuno di essi si sarà fatto un’idea diversa della partita, un po’ spinti dalla ragione ed un po’ trascinati dalle emozioni, come è giusto che sia.
E’ inutile dire quale sia la mia preferenza, quindi che nessuno se ne abbia a male se non concorderà appieno con quanto segue: non c’è una verità assoluta e tutte le opinioni sono rispettabili, a meno che non gettino fumo sulla giusta vittoria della CWS: oltre che dalla sensazione personale, questa affermazione è confermata sia dai complimenti ricevuti spontaneamente da qualche Avversario durante il terzo tempo, sia dal Play by Play dell’incontro, il quale sancisce oggettivamente che ci sono state 75 variazioni di punteggio e che la CWS risulta in vantaggio in 56 di esse (75%).

La prima serie di questi vantaggi è stata costruita nel primo quarto, iniziato e condotto dagli ospiti con il piglio giusto sia in attacco che in difesa; i padroni di casa invece fanno evidentemente fatica a prendere il ritmo, e non sono pochi i tiri forzati allo scadere dei 24 secondi o le palle perse per superamento dello stesso limite. A due minuti dalla fine del parziale i biancoverdi sono sotto di nove e si trovano davanti ad un bivio: provare a rientrare in gioco mettendo in campo anche altro insieme alla notoria tecnica individuale e di squadra, oppure cedere. Vista la bagarre che si è scatenata all’inizio della seconda frazione, immagino che abbiano scelto la prima ipotesi: i contatti al limite del regolamento diventano protagonisti su entrambi i lati del campo, gli Arbitri lasciano correre forse convinti di non dover influire troppo sulla sfida prima contro seconda, la CWS cade nel tranello con tutte le scarpe e, per alcuni lunghi minuti, perde il controllo del gioco e concede ai padroni di casa la possibilità di recuperare e, addirittura, di chiudere il primo tempo in vantaggio di tre punti.

L’intervallo serve ai torinesi per ritrovare la serenità perduta e per convincersi del fatto che i successivi venti minuti li si dovrà giocare con l’avversario sempre alle costole. Così è: la CWS riprende rapidamente il controllo del punteggio, ma i padroni di casa si allontanano al massimo di cinque punti; si arriva sul 57 pari ad un minuto e mezzo dalla sirena conclusiva, ed ancora una volta il Play by Play ci aiuta a mettere ordine nel concitato – ed emozionante – finale: Giustetto, sino a quel momento incredibilmente impreciso da sotto, segna un difficile semi-gancio su assist di Bonelli; sul ribaltamento di fronte l’ex Quaglia realizza la tripla del più uno; nell’azione successiva Bonelli lo ripaga con la stessa moneta portando i suoi avanti di due; D’Avino sbaglia il tiro dall’angolo del possibile pareggio, Bonelli conquista il rimbalzo, subisce il quinto fallo di Quaglia e realizza dalla lunetta il +4; Corino commette un fallo più fantasioso di quello del rigore su Higuain a Palermo, e manda in lunetta Boella che, con freddezza, segna i liberi del meno due; Coach Carbone chiama l’ultimo time-out a propria disposizione e decide che la rimessa in attacco dovrà obbligatoriamente entrare nelle mani di Corino: così avviene e la bionda guardia torinese realizza entrambi i liberi del fallo sistematico; sul più quattro per la CWS a tre secondi dalla fine i padroni di casa non hanno più speranze se non gettare la palla verso la propria metà campo, ma Delle Site intercetta il passaggio prima della linea di demarcazione ed inizia a festeggiare la vittoria insieme ai suoi compagni di Squadra.

La gioia di Coach Carbone è così grande che per una volta mi ha persino mandato una breve dichiarazione post gara. La riporto fedelmente in quanto faccio molta fatica a trovare una chiusura migliore: ''Abbiamo giocato senza alcun tentennamento fino alla fine. Non ci siamo disuniti neppure sulla tripla del momentaneo sorpasso sul 60 a 59. Noi bravi, tutti, nel rimanere attenti e concentrati ed a piazzare nei trenta secondi finali un parziale di 7 a 2 che non lascia replica. Siamo fieri di questa gara vissuta punto a punto, e siamo soddisfatti di aver vissuto quaranta minuti al massimo, in un connubio perfetto di tecnica, gioco e gioia di Squadra. Questa sera abbiamo espresso tutto il nostro essere: presenza, cuore, smarrimento e nuovamente testa.''

Nessun titolo di MVP da parte mia perché il successo di questa settimana è, più di ogni altra volta, la vittoria di TUTTI.
Parimenti, intenzionalmente non commento oltre la prestazione dei Giocatori Avversari, poiché rispetto l’abitudine della loro Società di parlare quasi esclusivamente di se stessi.

Si ricomincia domenica prossima, in casa, contro Novara. La compagine di Coach Campari è cambiata un po’ rispetto all’incontro d’andata ed definita da taluni blogger come l’oggetto misterioso di questo campionato. Io non ho le stesse capacità di giudizio e quindi non sono in grado ne’ di confutare ne’ di confermare l’affermazione. Tuttavia la considero più di un campanello d’allarme e quindi, come faccio sempre, questa sera prima mi complimenterò ancora una volta con Allenatore e Giocatori per la vittoria a Collegno, e subito dopo inizierò a stressarli sulla prossima gara visto che, come dicono gli americani, è vietato rovesciare il secchio del latte appena munto. Palla a due alle 20:30 al Pala Ballin di Via Piazzi.

Ciao dal Vostro
Luca # 7

---

5 PARI – CWS CAPPELLOTTO TORINO 62 – 66 (11–18; 21–11; 14–19; 16–18)

5 PARI: (3) D’Avino 9, (4) Berta ne, (7) Apruzzi 5, (8) Cavarra 9, (9) Quaranta 11, (10) Quaglia 16, (11) Boella 5, (14) Cavagna 4, (16) Pizzigalli, (18) Vetrone 3, (23) Viggiano ne, (32) Romeo ne.
Allenatore: Chiabotto.

CWS CAPPELLOTTO Torino: (5) Bonelli 11, (8) Delle Site 10, (9) Scalzo, (10) Giustetto 8, (11) Portigliotti 5, (12) Gobbo, (18) Pacifico ne, (19) Colombatto ne, (23) Felletti 17, (24) Miglini, (25) Corino 10, (33) Ferraris 5.
Allenatore: Carbone.

Arbitri: Pulina di Rivoli (TO) e Merlino di Valenza (AL).