Under19: la prima fase finisce a punteggio pieno

COLLEGNO (TO) – Torino Basket sconfigge Saluzzo e centra il primo obiettivo stagionale, ossia il passaggio alla ''Top-8'' regionale che definirà le squadre che rappresenteranno il Piemonte nella fase nazionale del campionato Under 19 Elite. Il calendario definitivo del prossimo girone non è ancora stato stilato, ma è certo che i biancoblu di Coach Carbone dovranno sfidare in gare di andata e ritorno Omegna, Savonera, Novara e San Mauro, forti del vantaggio derivante dal non aver ancora perso. Al contrario dei torinesi, le altre partecipanti vantano almeno tre sconfitte e dovranno rincorrere sin dalla prima gara senza poter mai sbagliare.

Venendo alla gara di ieri sera, Torino Basket ha riscattato pienamente la prestazione dell’andata, passando da un opaco +4 a un netto +24. La partita si è decisa nel primo tempo, mentre il secondo è stato essenzialmente equilibrato. Ancora una volta, tutti e dodici i convocati hanno trovato spazio ed hanno dato il proprio contributo giocando minuti importanti e segnando almeno un canestro. Altra testimonianza di quanto questo gruppo sia completo, equivalente, versatile e, soprattutto, difficile da affrontare per gli avversari, che non possono mai ''battezzare'' qualcuno, giacché tutti gli altri componenti il quintetto possono essere ugualmente pericolosi.

Titolo di MVP, per la terza volta consecutiva (e credo sia un record!), a Francesco Marchet che ha confermato il proprio eccellente momento di forma. Per Saluzzo, bene Allasia e Trisolino.

Ciao dal Vostro
Luca #7
@luckyame78

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TORINO BASKET – SALUZZO 83 – 59 (20–8; 29–19; 21–16; 13-16)

TORINO BASKET: (4) D’Arrigo 5, (5) Chirio 9, (6) Sartori 2, (7) Barbato 5, (8) Bonelli 2, (9) Scalzo 6, (10) Morreale 15, (11) Portigliotti 13, (13) Ravetti 2, (17) Marchet 12, (18) Massera 2, (20) Siragusa 10.
Allenatore: Carbone.

SALUZZO: (4) Ballatore 5, (5) Audisio 4, (6) Trisolino 15, (8) Pellegrino 8, (9) Allasia 21, (13) Costamagna 2, (18) Meite 4, (20) Brero.
Allenatore: Rabbia.

Arbitri: De Bernardi e Barra di Torino