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COLLEGNO (TO) – Ieri sera sono tornato a casa subito dopo la partita e, prima di andare a dormire, ho scambiato quattro chiacchiere con mio cognato che, alle undici, stava ancora ripassando in vista del suo primo esame universitario, analisi matematica.
L’occasione mi ha fatto ricordare che in analisi esistono equazioni risolvibili esattamente, ossia per ''via analitica'', ed equazioni risolvibili in modo approssimato, ossia per ''via numerica''. La partita di ieri sera contro Tortona appartiene a questa seconda categoria: 9/21 ai tiri liberi (43%), 18/49 da due (37%), 5/32 da tre (16%) e più di venti rimbalzi offensivi concessi ai bianconeri alessandrini. Se a questo aggiungiamo la bravura degli avversari e la nostra inusuale apatia difensiva, diventa chiaro che ieri sera sarebbe stato impossibile vincere per chiunque. Sono cose che capitano, soprattutto quando giochi contro i primi della classe: accettiamo quindi di buon grado il risultato del campo, in primis perché non muta di una virgola la nostra situazione di classifica e, in secundis, perché ci fa capire che siamo ancora molto lontani dall’aver appreso appieno i principi di difesa e rotazione su cui Coach Carbone sta insistendo moltissimo in queste ultime settimane di lavoro in palestra. Dobbiamo lavorare con estrema umiltà su questo aspetto: non possiamo dire che siamo bravi perché abbiamo battuto Moncalieri e Biella, ma potremo dirlo quando li batteremo segnando un canestro in più e prendendone uno in meno grazie alla nostra ''perfetta'' gestione difensiva. Ettore Messina ha scritto un libro che racconta l’anno in cui la Virtus Bologna è diventata campione d’Europa: io l’ho letto, e Vi posso assicurare che in ogni capitolo si fa almeno una volta cenno all’importanza della difesa. Questo mi fa concludere che se atleti del calibro di Ginobili sono stati così tanto stressati sull’argomento, e se il risultato finale è stato un titolo europeo, allora anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo fare altrettanto, senza protestare e senza avere la presunzione di pensare che ''siamo già capaci, lavorarci sopra è inutile''.
Propongo quindi di lasciarci con questo obiettivo, e di lavorarci sopra per tutta la settimana di sosta che precederà la trasferta di Arona dove, sono sicuro, arriveremo animati dalla ferma volontà di riscattarci dal brutto scivolone di ieri sera. Palla a due alle 21:15.
Ciao dal Vostro
Luca # 7